A Roma la “Medaglia d’Oro” che premia sacrifici visione del futuro
Questo riconoscimento mi ha davvero emozionato e giunge in un momento importante della mia vita progettuale. La Medaglia d’Oro del Premio Internazionale “Foyer De Artistes” della quale sono stato insignito presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” non è solo una medaglia, ma il riconoscimento rivolto ai 20 anni nei quali mi sono dedicato alla valorizzazione dei Beni Culturali italiani perché arte, identità, memoria visiva del nostro Paese, potessero diventare un patrimonio della conoscenza aperta a tutti.
I meriti non sono solo miei, ma di chi ha lavorato negli ultimi 20 anni al mio fianco, facendo non pochi sacrifici, come l’umanista Eleonora Cafiero che ha sempre organizzato alla perfezione il percorso progettuale necessario per raggiungere le tante mete.
La Commissione per la consegna della Medaglia d’Oro Premio Internazionale Maison De Artistes nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
La motivazione del riconoscimento dimostra una particolare attenzione dell’autorevole Commissione a quanto realizzato nel campo della digitalizzazione dei Beni Culturali che va dall’anno 2003, data nella quale progettai la dematerializzazione dell’Archivio vaticano di Musica Sacra custodito dal Capitolo Lateranense, alla realizzazione del Museo Digitale Italiano ITALIAEXCELSA, all’attuale realizzazione destinata alla rigenerazione culturale, dell’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza, unico in Italia che si presenta come un vero e proprio Metaverso Culturale. Quest’ultimo, gratificato dalla presentazione avvenuta nell’ambito delle due Giornate Europee dedicate al Patrimonio culturale Sostenibile 2022, patrocinate dalla Commissione Europea e dal Ministero dei Beni culturali, presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza. E non ha tralasciato l’attività istituzionale dedicata alla tutela e promozione dei Diritti Umani e della Pace.
La Commissione per la consegna della Medaglia d’Oro Premio Internazionale Maison De Artistes nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Il fatto che nell’Università “La Sapienza” si sia deciso di valorizzare questo ventennale impegno ed una serie di progetti nello specifico, mi ha capire che la direzione intrapresa è quella giusta. In tal senso, ho già attivato la fase della trasmissione delle competenze e capacità tecniche acquisite negli anni con l’istituzione del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI e del “Polo per la Digitalizzazione dei Beni Culturali e Beni Librari rari e manoscritti”. In queste sedi ho il piacere di lavorare con giovani professionisti estremamente capaci che, nel momento in cui finalmente il PNRR pone la digitalizzazione in testa alle priorità. Essa, se affrontata con maturità, aprirà una nuova era della nostra civiltà. Posso dire che nel mondo della digitalizzazione dei Beni Culturali, unitamente all’organizzazione che mi pregio presiedere, siamo 20 anni avanti e credo che si sia voluto premiare l’ardire di guardare concretamente avanti.
